La recente uscita, nel catalogo Netflix, della serie You, ha alimentato non poche discussioni nel giro di appassionati del settore. In molti si sono posti nel giudicare quest’opera, in molti l’hanno amata e i molti altri criticata, rimproverando incoerenze e troppi richiami al passato, verso un qualcosa di già visto…
E’ proprio intorno al vedere che gli eventi principali di You ruotano, alla morbosità di uno sguardo che sembra non fermarsi mai.
Uno degli intenti principali di You è quello ci approfondire determinati aspetti della nostra attualità. in certi casi estremizzandoli, ma comunque mettendoli in evidenza. In You non abbiamo una semplice storia raccontata da un personaggio complesso, bensì sguardo e voce impietosi di qualcuno che difficilmente viene considerato come sano o normale.
Questo a portato a numerose riflessioni riguardo a quanto mostrato durante la visione.
Recentemente Sera Gamble, creatrice di You, parlando con Cosmopolitan UK ha rivelato quanto una scena girata fosse molto più che inquietante, con un significato che, a detta sua, mirava a colpire il gusto comune.
“Credo che la nostra cultura abbia ancora del lavoro da fare per quanto concerne la reazione al piacere femminile in generale…”
“E uno dei motivi per cui era importante mostrare Beck che si masturbava, perché era qualcosa di intensamente privato, che qualcuno come lei non fa per esibizionismo, come se fosse uno show per qualcun altro. E’ una cosa fa quando pensa di essere completamente sola e nessuno sta guardando”.
“Questo ti da la sensazione che lui stia guardando qualcosa che non dovrebbe vedere”
Purtroppo per la protagonista di You, in quel momento di grande intimità lo sguardo di Joe è piantato su di lei, è proiettato nella situazione a livello mentale proprio a dare l’idea di quanto forte fosse la violazione della privacy della ragazza, e la morbosità di quest’ultimo in You.
La creatrice di You, parlando sempre del tabù della masturbazione femminile ha aggiunto:
“In generale, come chiunque altro che faccia televisione e come artista, sono interessata a dare corpo e carne ai personaggi femminili e, ad essere onesta, anche a cosa significhi essere una donna adulta.”
“Se esiste ancora della resistenza riguardo a tutto ciò, e se fa ancora stranire le persone, questo mi fa venir voglia di farlo di più.”
Ha poi concluso la creatrice di You.
Fonte: Cosmopolitan.