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I migliori mazzi di Hearthstone Ceneri delle Terre Emerse: il meta dopo i primi dieci giorni
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5 anni agoon
Ceneri delle Terre Emerse è uscita ormai da 10 giorni, e il meta su Hearthstone inizia a definirsi. Andiamo a esaminare quali sono i mazzi più forti attualmente giocati.
Chi gioca a Hearthstone da un po’ di tempo lo sa bene. Ci vuole sempre qualche giorno, anche un paio di settimane, prima di poter identificare i mazzi più forti per tentare la scalata al rank Legend. Le impressioni del primo giorno molte volte confondono e usare subito la preziosa dust accumulata in mesi di partite può essere deleterio. Inoltre Blizzard ha preso abitudine nell’aggiustare alcune carte ritenute troppo forti poco tempo dopo l’uscita di un’espansione, rimescolando ancora di più le carte.
In attesa della nuova patch di aggiornamento che dovrebbe uscire in tempi brevi, sono ormai passati dieci giorni dal debutto di Ceneri delle Terre Emerse. Il momento quindi è buono per identificare quali sono i trend più importanti nel meta attuale, e non mancano le sorprese rispetto a quanto ci si poteva aspettare in un primo momento. Senza perderci in ulteriori chiacchiere andiamo ad analizzare le statistiche fornite da hsreplay.net.
Hearthstone Ceneri delle Terre Emerse: i mazzi tier 1
La classifica che proponiamo qui è basata sul winrate, la percentuale di vittorie di un mazzo rispetto alle partite giocate. Il tier 1 è composto dai tre mazzi più vincenti dall’uscita di Ceneri delle Terre Emerse, e non mancano i colpi di scena.
Terzo posto: Resurrect Priest
Al terzo posto troviamo la prima grande sorpresa con Resurrect Priest. La classe del Prete ha subito profonde modifiche: alcune delle sue carte più forti sono state spedite nelle Vecchie Glorie (come Chierica della Contea), mentre altre sono state modificate (come Parola del Potere: Scudo). Eppure l’archetipo Resurrect, basato sulla magia a costo 9 Resurrezione di Massa e sulla leggendaria Catrina Muerte ha un winrate del 54% in questo momento. Si vede raramente invece la versione con la quest Attivare l’Obelisco.
Resurrect Priest è molto buono contro i mazzi Demon Hunter (54% di winrate), uno dei migliori insieme a Galakrond Warlock nel contenere la nuova classe che ha debuttato in Hearthstone. La capacità di riportare in vita servitori che curano o che creano del valore genera solitamente troppo valore rispetto alle risorse del Cacciatore di Demoni, che a un certo punto non tiene più il confronto. Altri mazzi contro cui il Prete viaggia forte sono Face Hunter, Spell Druid e Pure Paladin.
Le debolezze del Prete vengono smascherate da un altro dei mazzi più in voga del momento, il Galakrond Warlock. Contro lo stregone Resurrect Priest vince solo il 48% delle volte. Ma sono altri due i mazzi contro cui il Prete soffre particolarmente: Totem Shaman e Galakrond Secret Rogue, contro cui ha rispettivamente il 35% e il 33% di percentuale di vittoria. Due mazzi troppo veloci perché Priest riesca a fare il suo gioco.
Secondo posto: Tempo Demon Hunter
Al secondo posto si colloca proprio il nuovo Cacciatore di Demoni, che tanto ha fatto parlare di sé fin dall’uscita dell’espansione. Già sottoposto ad alcuni nerf (e altri verranno in seguito) il power level della classe è rimasto comunque elevato. L’archetipo che più ha riscosso successo è quello chiamato Tempo, che non è il più aggressivo ma comunque non ha carte di costo superiore a 7. Il winrate generale del mazzo è del 54,2%. L’obiettivo è quello di riempire la board di servitori eliminando nel frattempo le minacce nemiche. Fondamentali sono le leggendarie Kayn Furiasolare e Altruis il Ripudiato.
Tempo Demon Hunter è uno di quegli archetipi che definiscono il meta attuale. Vince più del 50% delle volte contro quasi tutti i mazzi, e quelli contro cui invece è sfavorito sono quelli che diventano i più giocati oltre a lui stesso. Ecco quindi che i due matchup più difficili sono proprio contro Resurrect Priest e Galakrond Warlock (rispettivamente 44,6% e 46%), mazzi che riescono a creare molto più valore rispetto al Cacciatore di Demoni nel late game e che riescono a difendersi bene prima di arrivare agli ultimi turni.
Primo posto: Galakrond Warlock
Non è una sorpresa quindi trovare al primo posto in graduatoria il Galakrond Warlock, che vince il 55,17% delle partite. Un’altra classe che non sembrava avesse un gran futuro davanti a sé, ma la capacità di contrastare il Cacciatore di Demoni e di non perdere contro molti degli altri mazzi in meta fa per ora la differenza. Le carte fondamentali del mazzo sono ovviamente Galakrond e i servitori che lo invocano, ma la seconda via principale per vincere è quella configurata da Regina Alexstrasza. Altro punto a favore sono le forti rimozioni della board, sia con Alafatua Folle che con la magia Piaga delle Fiamme.
A differenza del Prete, lo Stregone soffre molto Face Hunter contro cui vince solo il 38% delle partite. La mancanza di cure (a parte Patto Sacrificale, inefficace contro i servitori del Cacciatore) marca la differenza. Altro matchup difficile è contro Spell Druid (44% di winrate), che ripopola troppo spesso la board, mentre sta al 48% contro gli altri archetipi del Druido e contro Totem Shaman.
Hearthstone Ceneri delle Terre Emerse: i mazzi tier 2
Nel tier 2 andremo a inserire tutti i deck che riescono a mantenere una percentuale di vittoria superiore al 50%. Essendo molti di più rispetto ai top 3 li andremo ad analizzare meno approfonditamente.
Mazzi Cacciatore
Un’altra delle classi che meno ci si aspettava vincente in Ceneri delle Terre Emerse è il Cacciatore. Invece troviamo ben 3 archetipi che viaggiano attualmente al 53% di winrate: Dragon, Face e Highlander. Il Face Hunter è un sempreverde della ladder, grazie alla velocità con cui riesce ad azzerare i punti vita dell’avversario. Dragon e Highlander invece riescono sorprendentemente a sfruttare molto bene il pacchetto di servitori Drago uscito con Discesa dei Draghi.
Interessanti le statistiche sui matchup: tutti e tre gli archetipi sono sotto il 50% contro Tempo Demon Hunter, mentre il Face Hunter ha il 61% di winrate contro Galakrond Warlock e un incredibile 29% contro Resurrect Priest.
Mazzi Druido
Il Druido ha ricevuto in Ceneri delle Terre Emerse delle carte indirizzate verso un archetipo ben preciso. Infatti le nuove magie sono molto forti, a partire da Crescita Eccessiva e Sciame di Lucciole. Per quanto le nuove possibilità offerte non bastino per rendere la classe la più forte del gioco, anche per il Druido sono presenti ben tre archetipi in tier 2: il già detto Spell Druid, Embiggen Druid (che prende nome dalla magia Ingrossamento) e Big Druid. Mentre il mazzo con Embiggen fatica a salire sopra il 50,9%, gli altri due sono invece sopra il 53% di winrate.
In generale Druido ha un buon matchup contro Galakrond Warlock, rimanendo sopra il 50% di winrate con tutti e tre gli archetipi. Anche Demon Hunter non è un problema, visto che se la giocano alla pari (a parte Embiggen Druid che parte svantaggiato al 42%). La vera rogna per Druid è Resurrect Priest, con solo Embiggen che tiene botta mentre Spell e Big Druid sono sul 40% di vincite.
Mazzi Mago
Il Mago è probabilmente una delle classi più delusa dell’espansione. Ci si aspettava grandi cose dalle sue nuove magie come Fonte del Potere e Flusso dell’Incantatrice, ma a quanto pare l’archetipo Spell non riesce a tenere più 50,51% di winrate. Buono ma non abbastanza da renderlo un top deck. È rimasto abbastanza competitivo anche l’Highlander Mage, nonostante l’uscita di scena di Galassia Portatile di Luna, che vince anche lui il 50,16% delle volte.
Il problema principale del Mago è che perde contro tutti i matchup contro i mazzi tier 1. Spell sta al 44,6% contro Demon Hunter, 48,8% contro Warlock e 43,7% contro Resurrect Priest; Highlander addirittura fa peggio e perde pure contro il “fratello” Spell Mage. I matchup invece favorevoli sono meno frequenti da trovare in ladder, nonostante tanti mazzi non tier 2 soffrano contro il Mago. Da qui un winrate sostanzialmente pari.
I monoclasse di Ceneri delle Terre Emerse: Galakrond Secret Rogue, Totem Shaman e Murloc Paladin
A chiudere la tier 2 ci sono tre mazzi abbastanza diversi tra loro ma che stanno performando bene, tutti sopra il 53% di winrate. Galakrond Rogue ha perso Leeroy Jenkins e altre carte interessanti, ma i nuovi Segreti dati al Ladro e la leggendaria Gioiellere Oscuro Hanar sono forti abbastanza da spostare un po’ l’archetipo e mantenerlo interessante. Molto forte contro qualsiasi mazzo Prete, contro cui vince più del 65% delle partite, Rogue è in difficoltà contro gli altri due tier 1 Demon Hunter e Galakrond Warlock e anche contro mazzi velocissimi come Face Hunter e Murloc Paladin.
Per l’appunto sempre al 53% di winrate troviamo proprio Murloc Paladin, un altro sempreverde della ladder competitiva di Hearthstone. L’archetipo ha perso alcune carte importanti ma la nuova arma Canna da Pesca dei Fiocaluce e la leggendaria Murmur Murguglio mantengono comunque il mazzo veloce e un’insidia per i deck più tendenti al controllo. Il problema di Murloc Paladin è praticamente solo uno: non supera il 40% contro qualsiasi archetipo di Demon Hunter. E ce ne sono ancora troppi perché i Murloc tornino a prendere il sopravvento.
L’ultimo mazzo che andiamo a osservare è Totem Shaman. Lo Sciamano è un’altra di quelle classi che dovevano ipoteticamente rimanere a bocca asciutta in questa espansione. Ma la nuova magia Riflesso Totemico aggiunta all’arma Ascia Duplicatrice permette di avere quasi sempre in mano un modo di poter potenziare in maniera letale i nostri totem più importanti. Anche per lo Sciamano il nemico principale è il Demon Hunter, contro cui non arriva al 40% di winrate, ma anche Murloc e Rogue lo tengono ampiamente sotto la parità.
Sono un professionista del procrastinare e del condividere meme su cui ridono in pochi. Appassionato di tutta la serialità, da Peaky Blinders a Wrestlemania, scarsissimo giocatore di videogame: il mio unico amore è DotA 2, le uniche divinità che prego GabeN e IceFrog. L'unico momento in cui vado all'avventura è in D&D. Nel poco tempo rimasto, scrivo.