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La Casa di Carta: riassunto terza stagione La Casa di Carta: riassunto terza stagione

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“La Casa di Carta”: riassunto terza stagione

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La Casa di Carta“, serie Netflix, è ormai giunta alla sua quarta stagione, che uscirà il 3 aprile sulla piattaforma streaming. Ma come si è conclusa la terza stagione? Vediamo “La Casa di Carta”, riassunto terza stagione.

Disponibili da luglio 2019 su Netflix, gli otto episodi de “La Casa di Carta 3” si concentrano sulle vite della gang di ladri dopo la rapina alla Zecca di Stato Spagnola, e li vedono impegnati in un nuovo colpo.

La Casa di Carta: riassunto terza stagione

“La Casa di Carta” riassunto terza stagione, episodi da 1 a 4

L’esplosione di due ordigni nella Banca fa scattare le procedure di sicurezza: per alcune ore tutto l’edificio è sigillato. Tra gli ostaggi c’è anche il Governatore con i suoi uomini della sicurezza. Tokyo e Nairobi cercano di sottrarre al Governatore la chiave della cassaforte, ma lui innesca uno scontro con la sua scorta, durante il quale Palermo si ferisce agli occhi. Senza chiave, l’unico modo per aprire la porta del caveau, senza annegare a causa del sistema antifurto, è farlo esplodere. Nel frattempo si radunano i Servizi Segreti, e il colonnello Tamayo contatta per le negoziazioni l’ispettrice Alicia Sierra.

“La Casa di Carta” riassunto terza stagione, episodi da 5 a 7

La porta del caveau viene aperta da Bogotà, che ne estrae delle cassette rosse. Nel frattempo le procedure di sicurezza scadono, e l’edificio diventa espugnabile: i rapinatori fanno indossare tute e maschere agli ostaggi, per evitare un attacco della polizia, che inizia a lanciare dei fumogeni nella Banca. Gli ostaggi si rifiutano di portare fuori le cassette rosse, quindi è Denver a uscire dalla Banca per farlo. Il Colonnello Tamayo nega il permesso di sparare su Denver, perché nelle cassette rosse sono custoditi pericolosi segreti di Stato.

Nel frattempo i ladri iniziano a fondere i lingotti d’oro estratti dalla cassaforte in pepite. Sierra capisce che per entrare devono sfruttare i segreti che i rapinatori minacciano di diffondere, diffondendo sui media delle fake news. In seguito introdurranno gas narcotico nei condotti d’aria della Banca per addormentare tutti e far irrompere dei poliziotti. Il piano fallisce e i poliziotti vengono catturati e costretti a fare un video in cui chiedono la liberazione di Rio in cambio della liberazione loro e di alcuni ostaggi. I Servizi accettano e Rio entra nella Banca di Spagna insieme ad Arturo Romàn, che vi si intrufola. Rio ha addosso un microfono controllato dalla polizia e, prima di rimuoverlo, il ragazzo inizia a descrivere le torture subite, lasciando senza parole la polizia in ascolto, che non sapeva nulla.

Il finale de “La Casa di Carta 3”

La Casa di Carta: riassunto terza stagione

Lisbona e il Professore vengono intercettati e attuano un piano di fuga: Lisbona si nasconde in una fattoria. La polizia circonda il perimetro dove si nascondono i due, e Raquel viene scoperta dai contadini della fattoria, che si rifiutano di proteggerla. Intanto il Professore chiede ai ladri di far credere alla polizia di stare scavando un tunnel tramite un escamotage.

Sierra capisce l’inganno e pensa a un nuovo piano. Esce dal centro di comando con un orsacchiotto blu: è un peluche appartenuto al figlio di Nairobi, che la ragazza utilizzava come corriere per la droga. La polizia entra nella fattoria dove si nasconde Raquel e partono due spari, che fanno credere al Professore in ascolto che Raquel è stata uccisa. Sierra chiede a Nairobi di affacciarsi alla finestra per vedere suo figlio, e appena lo fa un cecchino la colpisce. Intanto le forze dell’ordine si preparano a fare irruzione nella Banca con dei carri armati.

Di seguito il trailer della quarta stagione, in uscita il 3 aprile su Netflix.

Leggi la nostra recensione di La Casa di Carta 4.

20 anni, studentessa di Economia quando mi va e giornalista sempre. Figlia di una ballerina, sono cresciuta tra musica, danza e arte. Amo viaggiare e scoprire culture, lingue e modi di vivere differenti. Mi nutro di conoscenza, mi piace imparare e stare al passo coi tempi. Anticonformista, simpatica (dicono!) e appassionata di cinema e intrattenimento. A cosa non rinuncerei mai? La mia libertà e un tacco 12 (o un sandalo flat, se non voglio soffrire).

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