Apriamo la stagione della caccia alle creature mitologiche di Assassin’s Creed Odyssey con una serie di guide che vi mostreranno alcuni trucchi per sconfiggere i mostri più ostici del gioco. Iniziamo con il Minotauro.
Assassin’s Creed Odyssey è arrivato. Già da una settimana i giocatori di tutto il mondo stanno affrontando la loro Odissea nelle acque dell’Egeo del V secolo a.C. Tra le varie sfide offerte dal gioco, ce ne sono alcune un po’ più ostiche. Fanno parte di questa categoria le “battute di caccia mitologiche“, abbastanza impegnative e mai semplici da portare a termine. La maggior parte di esse sono relegate ad una missione secondaria, mentre quattrofanno parte di una delle quest principali. I mostri in questione sono la Sfinge, il Minotauro, il Ciclope e Medusa. Iniziamo con il terrore di Cnosso, abitante del labirinto, leggenda dell’isola di Creta, sconfitto da Teseo, ancora vivo per dare del filo (di Arianna) da torcere a chi è così sprovveduto da affrontarlo. Stiamo parlando, ovviamente, del leggendario Minotauro.
Il seguente articolo potrebbe contenere SPOILER riguardanti alcune parti della storia principale. Vi consigliamo di raggiungere almeno il livello 30 prima di procedere nella lettura per evitare ogni sorta di anticipazione.
Assassin’s Creed Odyssey Guida
Trucchi per sconfiggere il Minotauro
Dove trovare il Minotauro in Assassin’s Creed Odyssey
Il Minotauro rappresenta uno degli obiettivi principali della quest primaria riguardante Atlantide e Pitagora. Una volta sbloccata la missione (o anche solo avventurandovi sul luogo), dovrete dirigervi, ovviamente, a Creta. La location esatta si trova presso le rovine del Palazzo di Cnosso, residenza di Re Minosse. Prima di poter affrontare la leggendaria creatura dovrete, però, completare una quest secondaria. Questa vi farà mettere alla ricerca di tre uomini che sanno come entrare nel labirinto. Una volta completata la quest di Andro (il ragazzino che lega la vicenda), potrete entrare.
Nel labirinto
Ovviamente, prima di poter affrontare il Minotauro dovrete riuscire a superare il labirinto. Questo è evidentemente frutto della Prima Civilizzazione, data l’architettura prettamente fantascientifica. Il labirinto ormai è in rovina, quindi non è troppo difficile trovare la strada giusta, anche perché, per un tratto del percorso, sarete guidati dal filo di Arianna che Teseo si era lasciato alle spalle secoli prima.
Lo scontro con il Minotauro
Una volta raggiunta l’entrata, potrete finalmente affrontare il Minotauro. Non è un nemico troppo ostico da sconfiggere, ma è consigliato raggiungere almeno il livello del mostro prima di procedere.
I suoi movimenti sono molto pesanti, ma non troppo lenti. Il nostro consiglio è quello di utilizzare il combattimento corpo a corpo. Caricare un colpo con l’arco è estremamente difficile a causa di una carica fulminea da parte del Minotauro che non vi permette di scoccare la freccia. Un modo per infliggere più danni è l’attacco Ultra del corpo a corpo, quello che consuma tre barre di adrenalina.
La strategia migliore sarebbe quella di attaccare con colpi leggeri per caricare velocemente l’adrenalina e utilizzare colpi speciali corpo a corpo letali (non utilizzate quelli che stordiscono, in quanto sono completamente inutili). Non parate, ma utilizzate la schivata. Rimanete sempre in movimento e state attenti alla sua ascia, in quanto ha unaportata estremamente elevata. Seguendo questo metodo, non impiegherete molto a conquistare la vittoria. La ricompensa, oltre ad uno dei manufatti per sigillare Atlantide, è l’ascia bipenne del Minotauro.
Il mito dietro la simulazione
Per chi vuole sapere quanto di “vero” ci sia dietro la trasposizione del mito di Teseo e il Minotauro all’interno di Assassin’s Creed Odyssey, ecco un breve approfondimento.
Il mito inizia con Re Minosse, figlio di Zeus ed Europa. Egli chiese a Poseidone un toro che avrebbe sacrificato in onore dello stesso dio. Questi acconsentì, ma una volta che Minosse vide la magnificenza di quel toro bianco, decise di tenerlo e ne sacrificò un altro. Poseidone non ne fu contento. La punizione fu l’irrefrenabile amore che la moglie di Minosse provò per il toro. Dall’unione dei due nacque il Minotauro, mostruoso incrocio tra uomo e toro. Minosse, per tenerlo lontano da tutti, ordinò a Dedalo di costruire il labirinto di Cnosso, dove il mostro avrebbe passato il resto dei suoi giorni.
Le Rovine di Cnosso a Creta
Le rovine di Cnosso in Assassin’s Creed Odyssey
A causa della morte del figlio ad Atene per una disputa, Minosse costrinse gli ateniesi ad inviare ogni anno sette fanciulli e sette fanciulle nel labirinto per sfamare il Minotauro. Diverso tempo dopo, Teseo, figlio del Re Egeo, decise di partire come volontario per uccidere il mostro mangia uomini. Il padre gli disse di portare con se due tipi di vele, bianche e nere. Le prime le doveva montare nel caso in cui fosse tornato vincitore a casa. Le seconde, invece, dovevano essere montate nel caso in cui Teseo fosse morto per mano del Minotauro. Arrivato a Cnosso, la figlia di Minosse si innamorò perdutamente di lui e gli fornì l’iconico “filo di Arianna“, in modo tale da non perdersi nel labirinto. Una volta uccisa la creatura, salpò con Arianna alla volta di Atene, ma durante il viaggio decise di abbandonarla sull’isola di Nasso, probabilmente perché non era innamorato di lei o perché non desiderava fare ritorno in patria con la figlia del nemico.
Per il finale sono presenti diverse versioni. Alcuni sostengono che Poseidone abbia punito Teseo per quest’azione scagliandogli contro una tempesta che lacerò le vele bianche, costringendolo a sostituirle con quelle nere. Altri dicono che per l’eccitazione si sia dimenticato di motare le vele bianche e sia partito con le nere. Fatto sta che, quando il padre Egeo vide le vele nere in lontananza, si getto in mare per il dolore inflittogli dall’apparente perdita del figlio. Il mare dove morì fu chiamato in suo onore Mar Egeo.
Ubisoft sembra essere rimasta più fedele alla realtà di quanto lo sia la leggenda. Si dice che il labirinto del Minotauro fosse il Palazzo di Cnosso stesso, data la sua continua espansione con ambienti sempre più ramificati. Nel gioco, infatti, il labirinto è posizionato al di sotto della residenza reale di Re Minosse e sembra essere parte integrante dell’intricata struttura di stanze che contraddistingue il Palazzo.
Il Minotauro fa la sua apparizione anche nel dodicesimo canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante. Si trova a guardia del Cerchio dei violenti.
Tenace adoratore del mezzo cinematografico, cerco sempre un punto di vista fotografico in tutto ciò che mi circonda. Videogiochi, serie televisive, pellicole cinematografiche. Nulla sfugge al mio imparziale giudizio.