Asus Zenfone 5 – Come se la cava dopo 4 mesi | la nostra RECENSIONE

ASUS ZenFone 5 ZE620KL arriva sul mercato degli smartphones ad Aprile 2018, un periodo denso di uscite da parte dei competitor. A distanza di 4 mesi dall’uscita come se la cava il Flagship dell’azienda taiwanese? Scopriamolo insieme nelle nostra recensione.

Software

Il sistema operativo dello  ZenFone 5 è Oreo 8.8.8, con le patch di sicurezza aggiornate al 1 Luglio.
A livello di personalizzazione dell’ interfaccia non abbiamo particolari implementazioni da parte di Asus con la sua ZenUI 5. La home è quasi quella stock di Google, le differenze principali sono la presenza dell’opacità ad esempio quando si tira giù la barra delle notifiche.
Presente anche il gestore dei temi che ad oggi però non è una valida alternativa a quello dei competitor (ad esempio quello Samsung).
Inserita inoltre una funzionalità che ci permette di sdoppiare alcune app per poterle usare con più Account, il Game Genie per i gamer e la modalità ad una mano.

Ecco il Benchmark di Asus ZenFone 5

Ci è capitato spesso di vedere dei caricamenti della Home quando si torna indietro da un’app pesante (ad esempio Instagram), e alcune applicazioni non inviano notifiche se non una volta aperte. In quest’ultimo caso però è probabilmente un problema di ottimizzazione dell’applicazione sullo ZenFone 5 in questione.

Come se la cava l’IA?

L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale in questo  ZenFone 5 è brillante, la più utile a nostro avviso è la funzione che gestisce in autonomia la ricarica rapida: dopo qualche ciclo di carica, il sistema comprende le fasce orarie nelle quali il telefono viene staccato dalla ricarca, e attiva e disattiva di conseguenza la ricarica rapida per diminuire il deterioramento nel tempo.
Un’altra implementazione interessante dell’IA è la gestione autonomia della suoneria, che aumenta o diminuisce il suono in base al rumore ambientale.
Presente anche una modalità di analisi delle scene che vedremo più avanti.

Hardware

Questo ZenFone 5 è animato da un Qualcomm Snapdragon 636 octa core, la GPU invece è una Adreno 509, e presenta 4 GB di RAM.
Le specifiche quindi non sono da TOP di Gamma, ma sicuramente non temono il confronto con nessuno.

Fotocamera

L’asus ZenFone 5 è dotato di un sistema di doppia fotocamera. La prima è una 12 megapixel ƒ/1.8 stabilizzata, mentre la seconda è una 8 megapixel ƒ/2.0 con apertura da 120 gradi. Di seguito alcuni scatti di prova in differenti condizioni di luce e differenti soggetti.

Fra le implementazioni dell‘IA troviamo lo scene detector che va a capire cosa stiamo inquadrando e apporta delle modifiche migliorative ad esempio alla saturazione del colore.
Il software di scatto è semplice e intuitivo, le modalità di scatto sono simili a quelle del passato e includono funzionalità  interessanti come la modalità manuale, la super risoluzione e la modalità sfocatura dello sfondo.
Ottima la fotocamera frontale da 8 megapixel ƒ/2.0 che scatta buone foto, presente anche l’HDR.

La cosa che meno ci ha convinto della fotocamera è la velocità di scatto non fulminea, e in alcuni casi la presenza di rumore.

Design

ZenFone 5 possiede un display da 6.2″ all-screen con cornice ultrasottile racchiuso in uno chassis di dimensioni ridotte, paragonabili a quelle di un comune device da 5.5″, avendo un rapporto display-corpo pari al 90%. Il design non è originale, sia sull’anteriore che sul posteriore ma, nonostante questo è molto piacevole da usare e toccare.

Le corolazioni disponibili sono Midnight Blue e Meteor Silver.

Conclusioni

Asus ZenFone 5 in conclusione ci ha convinti, il software anche se acerbo ci è piaciuto, l’hardware da medio di gamma fa il suo dovere e le 2 fotocamere regalano ottimi scatti nonostante qualche incertezza negli scatti notturni. Il prezzo a 4 mesi dall’uscita è sceso leggermente, ora come non mai conviene acquistarlo.