Anche Willem Dafoe è nel cast di “Aquaman”, tornando in un cinecomic dopo Spider-Man nel 2002. L’attore ha parlato del suo ruolo e le differenze con Goblin.
In Italia uscirà il 1 gennaio 2019 “Aquaman“, il nuovo film DC con protagonista Arthur Curry, già visto in “Justice League” e interpretato da Jason Momoa. Alla regia c’è James Wan mentre la sceneggiatura è di David Leslie Johnson-McGoldrick e Will Beall. Nel cast troviamo anche Amber Heard (Mera), Patrick Wilson (Re Orm), Nicole Kidman (Atlanna) e Willem Dafoe (Nuidis Vulko).
Aquaman, il personaggio di Willem Dafoe
Quest’ultimo non è affatto nuovo al mondo dei cinecomic: tutti conosciamo il ruolo di Willem Dafoe in Spider-Man di Sam Raimi, dove interpreta Green Goblin. Questa volta, però, afferma l’attore parlando con Cinemablend, il suo personaggio in “Aquaman” sarà decisamente diverso:
“Sono molto diversi – perché hanno dei fini diversi. Lavorano con materiale diverso, con diverse intenzioni. Ma va benissimo così! Mi piace mescolare il tutto perché così non si rimane incastrati. Non inizi a credere che ci sia solo un modo di fare le cose, non inizi a credere che c’è un solo modo di vivere, e non inizi a credere che c’è un certo tipo di film che valga la pena fare. Ti mantiene libero.”
Il regista di “Aquaman”, James Wan ha presentato il personaggio di Willem Dafoe:
“È un consigliere di Re Orm ed è anche mentore di Aquaman. Potreste vedere sun uno schermo che era filmato in una sala greenscreen, con tutti quegli elementi coperti con un tessuto verde e tutti quei punti di riferimento, e si poteva andare sullo schermo e vedere il set completo, ma in un rendering che veniva fatto sulla scena dal vivo. Così è stato qualcosa molto di aiuto a volte. Così quando hai questo grande oggetto che si muove nel giunto cardanico che dovrebbe essere uno squalo – potresti veramente andare sul monitor e vedere le dimensioni dello squalo su cui ti ritrovi.”
Aquaman avrà una scena post credits?
Secondo quanto riportato da Comicbook, “Aquaman” dovrebbe avere una scena nei titoli di coda, che getterebbe le basi per i film futuri. Delle proiezioni di “Aquaman” sarebbero durate in tutto 2 ore e 20.