Durante la Milan Games Week abbiamo avuto modo di vedere una demo di gioco di “Watch Dogs: Legion”. Ecco cosa abbiamo appreso.
Nel nuovo capitolo di una delle saghe più famose di casa Ubisoft, intitolato “Watch Dogs: Legion”, ci troveremo in un futuro distopico nel quale i cittadini di Londra e di tutto il Regno Unito sono vittime di uno stato autoritario. Bande criminali, organizzazioni militari private corrotte e un corpo di polizia guidato da un governo fittizio sono alcuni dei nemici che ci troveremo ad affrontare.
Alla Milan Games Week 2019 abbiamo avuto modo di visionare una presentazione del gameplay di “Watch Dogs: Legion” della durata di 30 minuti e, grazie anche alla presenza di due dei game designer del titolo, abbiamo avuto la possibilità di scoprire le caratteristiche di gioco nel dettaglio.
Prima di addentrarci all’interno del gioco però, ci teniamo a sottolineare che la demo che ci è stata mostrata dai due game designer rappresenta solamente una versione alpha del titolo e per questa ragione non ci soffermeremo più di tanto sul lato tecnico, privilegiando ciò che riguarda contenuti e personalizzazione.
Il core di “Watch Dogs: Legion”
Il punto di forza di questo nuovo titolo Ubisoft è sicuramente la scelta di non inserire un singolo protagonista, dando la possibilità a ogni giocatore di scegliere chi reclutare all’interno della Dedsec londinese. Ogni abitante della Londra ricostruita dalla casa di sviluppo infatti potrebbe diventare la nostra pedina di gioco e potremo sviluppare le sue abilità a nostro piacimento. Volete affrontare una missione in cui è necessario un hacker professionista? Potete reclutarlo e chissà… potrebbe trattarsi di vostra nonna!
Gli abitanti di Londra
Nella demo che ci è stata presentata durante la Games Week, gli sviluppatori hanno mostrato le principali caratteristiche che avremo modo di visionare per ogni abitante di Londra. Ogni individuo presenterà infatti, oltre a un background personale, anche un Tratto di Gameplay, ovvero una particolare abilità che lo renderà unico. Potrebbe trattarsi di propensione al combattimento corpo a corpo o di una spiccata abilità nell’utilizzo delle torrette, quello che conta è che grazie alla creazione procedurale di queste persone, sarà veramente difficile trovare due personaggi identici. Questa caratteristica ci darà quindi modo di scoprire quale beneficio per la causa della nostra resistenza potrà darci ogni abitante di Londra.
Ogni persona inoltre godrà di animazioni uniche a seconda del suo stato sociale, della sua età e del suo stile. Se deciderete di controllare una dolce nonnina infatti, la vedrete arrancare nel tentativo di superare un muretto e potrete affrontare i nemici utilizzando un taser o poderosissimi schiaffoni. Sappiamo che l’idea di utilizzare solamente questo genere di personaggi sembra allettante, ma dovete essere consapevoli del fatto che Ubisoft ha deciso di inserire la “permadeath” dei personaggi e le persone anziane potrebbero morire d’infarto nel bel mezzo di una missione.
Per reclutare un nuovo individuo dovremo conquistarci la sua fiducia tramite alcune missioni preliminari. Attraverso tali incarichi, andremo quindi a risolvere i vari conti in sospeso delle persone, fino a ottenere la loro lealtà. Una volta reclutati, potremo quindi scegliere per loro una classe fra le tre disponibili:
Assalitore: più adatto per gli scontri a fuoco e specializzato nell’uso di armi, granate e mine adesive;
Hacker: in grado di utilizzare lo spider-robot, un piccolo ragno super-tecnologico che potrà stordire i nemici e scaricare dati dalla distanza;
Incursore: adatto alle fasi stealth e abile nel combattimento corpo a corpo.
Dopo aver scelto una classe, dovremo scegliere anche un’abilità da assegnare al nostro nuovo alleato in modo tale da approfondire ancora di più il suo sviluppo. Oltre alla personalizzazione tecnica, avremo anche modo di modificare i nostri personaggi nell’aspetto e nello stile grazie ai tanti negozi presenti lungo le strade di Londra; inoltre potremo anche scegliere e modificare la maschera che ognuno di loro indosserà durante le missioni.
Ovviamente ogni missione potrà essere affrontata in molti modi diversi e potremo scegliere se portare a termine i nostri incarichi in maniera furtiva oppure utilizzando la forza bruta. Nel caso in cui il nostro personaggio venga ferito gravemente, avremo la possibilità di arrenderci in modo tale da non perderlo definitivamente in caso di morte, ma potremo anche decidere di continuare a combattere fino all’ultimo sangue.
I quartieri di Londra
Per “Watch Dogs: Legion” Ubisoft ha ricostruito ben otto quartieri di Londra, ognuno dei quali ridisegnato in modo tale da far immergere il giocatore all’interno della lotta tra stato e resistenza. Troveremo infatti manifestazioni a Trafalgar Square, striscioni che incitano alla rivolta e statue che nella Londra dei giorni nostri non sono presenti. Durante la demo che ci è stata mostrata abbiamo potuto ammirare Camden Town, con il suo stile e le sue insegne, una Trafalgar Square sommersa dai manifestanti e Scotland Yard. Ogni zona della città sarà, come nella realtà, abitata da tipologie diverse di abitanti e nei pressi di luoghi specifici come le mense gestite dai cittadini, troveremo individui più facilmente reclutabili, grazie al loro background.
Per spostarci attraverso la città potremo usufruire della metro o dei mezzi messi a disposizione, quali auto e motorini. Il sistema di guida è rimasto pressoché invariato e grazie alle nostre abilità di hacker potremo impossessarci di una vettura qualsiasi.
Le nostre impressioni su “Watch Dogs: Legion”
Allo stato attuale, per quanto concerne gameplay e idea generale, abbiamo avuto un’ottima impressione di “Watch Dogs: Legion”. L’idea di non inserire un vero e proprio protagonista del gioco e dare modo ai giocatori di personalizzare al massimo la propria esperienza di gioco è sicuramente interessante e stimolante e mostra tutte le potenzialità di un titolo che potrebbe essere rivoluzionario. La nostra paura più grande concerne però la limitatezza che questa generazione casuale di personaggi potrebbe avere, con il rischio di ritrovarci a scegliere fra venti, trenta tipologie di abitanti che poi si andranno a ripetere tra loro quasi identicamente.
Un altro rischio che il team di Ubisoft ha voluto correre attraverso questa scelta è il fatto che la storia non sarà concentrata su un singolo, ma su una moltitudine di individui e questo potrebbe forse portare a una minor profondità nella narrazione di gioco.
Tutte queste però sono solo nostre ipotesi e paure che verranno confermate o completamente smentite il 6 Marzo 2020. Per il momento quello che abbiamo visto ci ha decisamente entusiasmati e non vediamo l’ora di poter mettere le nostre mani su “Watch Dogs: Legion”.
Videogiocatrice fin dall'infanzia, prediligo RPG e avventure grafiche ma non disdegno alcun tipo di genere. Per seguire questa mia grande passione ho deciso di iniziare questo nuovo cammino come articolista, sperando un giorno di poter partecipare ad alcuni degli eventi più importanti dell'ambiente videoludico in qualità di giornalista.