Microsoft ha svelato due nuove caratteristiche di Xbox Series X, tra le quali troviamo una feature audio in grado di migliorare l’immersività garantita dai giochi.
Qualche giorno fa Phil Spencer aveva pubblicato un post, tramite il quale aveva fatto il punto sulle funzionalità hardware di Xbox Series X. Le sorprese in casa Microsoft, però, non sembrano ancora finite e pare proprio che la prossima console del colosso di Redmond abbia ancora altro da mettere sul piatto. Ad ingolosire i fan ci ha pensato, stavolta, il Director of Xbox program management Jason Ronald, il quale ha sfruttato un podcast pubblicato da Larry “Major Nelson” Hryb, per mettere in luce una particolare funzionalità relativa all’audio ray tracing, che permetterà di ampliare il senso di immersione durante le sessioni di gioco.
“Grazie all’introduzione del ray tracing garantito dall’accelerazione hardware presente in Xbox Series X, siamo attualmente in grado di introdurre nuovi scenari, come un’illuminazione più realistica o riflessi migliori, ma possiamo applicare un simile vantaggio anche in termini di audio spaziale, così da garantire un audio in ray tracing.”
Maggiori informazioni in merito a tali funzionalità audio le avremo nel corso della prossima Game Developers Conference, durante la quale gli specialisti Microsoft parleranno della loro collaborazione con gli sviluppatori e con il colosso audio Dolby.
Xbox Series X presenterà anche la possibilità di riprendere molteplici giochi in caso di sospensione del sistema, come ha confermato lo stesso Larry Hryb. Una simile funzionalità è presente già adesso su Xbox One, ma questa nuova incarnazione permetterà di recuperare istantaneamente i progressi sia che ci capiti di passare da un gioco all’altro, riprendere le attività dopo una fase di standby, oppure in seguito ad un riavvio del sistema.
“Ho dovuto riavviare in seguito ad un aggiornamento del sistema, e quando tutto è tornato attivo ho ripreso subito a giocare dal punto in cui avevo interrotto. Così tutto è sopravvissuto al riavvio.”
Gamer cresciuto all'ombra del tubo catodico, sia in casa che in sala giochi, amante del Giappone in ogni sua forma, traduttore freelance e aspirante musicista non ancora pronto ad appendere lo strumento al chiodo. Dopo quasi un decennio trascorso a scrivere di videogiochi da semplice blogger, sono pronto ad intraprendere una nuova avventura editoriale.