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Smart working? Ecco gli strumenti fondamentali

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Il mondo è sempre più smart e sempre più innovativo, ed anche il lavoro si sta adeguando alle nuove richieste e le nuove spinte della società. Ed ecco dunque che sempre più aziende si affidano allo smart working o lavoro flessibile, agile. Una tipologia di lavoro (definita anche a livello contrattuale da una legge precisa) che porta dei benefici ad entrambe le parti coinvolte: orari flessibili, autogestione dei turni e del flusso di lavoro, più produttività e anche benefici per l’ambiente, con una sostanziale riduzione di emissioni.

 

Certo, per diventare smart workers ci vuole una certa lungimiranza da parte dell’azienda in cui si è impiegati e naturalmente anche un’attitudine per gestire i propri orari e i propri compiti in autonomia. Oltre a ciò è necessaria anche la strumentazione adatta per evitare di rimanere bloccati nel bel mezzo di un progetto importante. Abbiamo raccolto per voi gli strumenti fondamentali per ogni smart worker!

 

 

  1. Dispositivi e software: non c’è smart working senza i dispositivi giusti. Investite in un buon computer e in uno smartphone che vi permetta di essere sempre connessi quando è necessario e che vi permetta di lavorare in tranquillità, senza interruzioni e con una buona velocità. Investite anche in software fondamentali per il vostro lavoro: dal pacchetto office, ai programmi adobe fino a web app per la gestione social e dei lead.

 

  1. Comunicazione e trasferimento file: Se lavoriamo da remoto abbiamo sicuramente bisogno di comunicare con il team e trasferire file in sicurezza. I servizi cloud, come Drive di Google, vi permettono di salvare file di qualunque tipo e condividerli con altri utenti in modo rapido e sicuro, anche dall’altra parte del mondo. Per comunicare con un team e gestire chat e progetti potete utilizzare app come Slack, l’ormai fondamentale Skype o utilizzare software come Jira. Il tutto naturalmente deve essere protetto, dunque affidatevi a connessioni sicure come le VPN disponibili anche per iPhone e dispositivi mobili.

 

  1. Gestione progetti e appunti: Avrete di certo bisogno di gestire appunti, note, cose da fare, scansionare documenti e molto altro. Esistono dunque delle app in grado di fare tutto ciò, raccogliendo il vostro materiale in sezione e condividendo file e appunti anche con il team o con i servizi in cloud. Una delle app più conosciute è sicuramente Evernote, ma non manca anche il servizio di Google, ovvero Keep, o Trello.

 

  1. Gestione orari e flusso di lavoro: lavorando da remoto avrete necessità di gestire anche il vostro tempo e i vostri turni. Esistono dunque centinaia di app – sia gratuite sia in versione premium – che vi consentono di tenere traccia delle ore lavorate e di come è stato suddiviso il tempo. Se siete freelance, alcune app vi generano automaticamente l’importo in base alle ore di lavoro!

 

  1. E per presentare i risultati al team? Non è necessario correre in ufficio per riunioni, presentazioni e training: potete effettuare il tutto tramite servizi come Go To Meeting o TeamViewer, un’applicazione che vi permette di condividere lo schermo del computer con un’altra persona (attraverso un’autorizzazione sicura) ed insieme gestire il lavoro, tutto da remoto.

 

 

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