Elio Germano protagonista del film Netflix, L’incredibile storia dell’isola delle rose
Netflix ha pubblicato sul proprio canale YouTube ufficiale, il trailer del film L’incredibile storia dell’isola delle rose, con Elio Germano nel ruolo del protagonista Giorgio Rosa. La pellicola arriverà sulla piattaforma streaming il prossimo 9 dicembre.
Potete vedere il trailer cliccando qui sotto:
La trama
L’incredibile storia dell’isola delle rose, è basata sulla vera storia diGiorgio Rosa, noto per aver ideato, progettato e creato l’Isola delle Rose. Si trattava di una piattaforma artificiale di 400 m² che sorgeva nel Mare Adriatico, al di fuori delle acque territoriali italiane. Il 1º maggio 1968 autoproclamò l’isola come Stato indipendente (in realtà una micronazione), con il nome di “Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose”.
Giorgio Rosa nacque a Bologna nel 1925. Si arruolò nella Repubblica Sociale Italiana. Laureato in ingegneria meccanica a Bologna nel 1950, ha sempre esercitato la professione, oltre ad essere consulente ed insegnante.
Regia, produzione e cast del film
Il film è scritto e diretto da Sydney Sibilia, qui in collaborazione con Francesca Manieri. La produzione è invece affidata a GRØENLANDIA, e tra i nomi dei produttori troviamo anche quello del regista Matteo Rovere. Ricordiamo infatti che Rovere e Sibilia sono anche i fondatori della stessa casa di produzione, nata nel 2014.
Sydney Sibilia è inoltre famoso per aver diretto la trilogia cinematografica di successo Smetto quando voglio (Smetto quando voglio, Smetto quando voglio – Masterclass e Smetto quando voglio – Ad honorem). Il primo film della serie, gli è valso ben dodici candidature ai David di Donatello nel 2014, oltre che la vittoria dei premi Nastro d’argento nella categoria Miglior produttore e il Ciak d’Oro come Rivelazione dell’anno.
Netflix, L’incredibile storia dell’isola delle rose
Tra i protagonisti della pellicola, troviamo: Elio Germano, Matilda De Angelis, Fabrizio Bentivoglio, Luca Zingaretti, François Cluzet, Thomas Wlaschiha, Leonardo Lidi, Alberto Astorri e Violetta Zironi.