Apple – In Arrivo un Nuovo Servizio “Alla Netflix”

Nel corso delle ultime ore è stato riferito che Apple sta per lanciare un nuovo servizio di news a cui sarà possibile abbonarsi, inglobandolo in un’app premium.

Come riportato da The Verge, Apple non solo ha acquisito il “Netflix delle Riviste” (il mese scorso) ma sta anche pianificando di creare un proprio servizio di notizie premium.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, l’acquisizione ad opera del Colosso di Cupertino vedrà il servizio, il quale offre più di 200 riviste a 9,99$/mese, unito al team di “Apple News”.
Probabilmente, e di conseguenza, una nuova app di Apple News verrà lanciata entro il prossimo anno ed offrirà agli utenti un abbonamento con una percentuale di entrate condivise con i publisher.
Apple ha già provato un approccio simile prima, uccidendo in seguito la sua app “Edicola” (che offriva sempre versioni digitali di giornali e riviste) in favore della summenzionata Apple News.

La Mela Morsicata ha anche collaborato, in precedenza, con News Corporation per creare “The Daily”: una pubblicazione di notizie solo per iPad.
News Corp alla fine ha chiuso il progetto dopo quasi due anni, puntando il dito sulla mancanza di pubblico per creare un modello di business adeguatamente sostenibile.
Pertanto, questo ultimo tentativo firmato Apple sembra mirare ad un’offerta di abbonamento per più riviste, proprio come i colossi servizi di streaming Spotify e/o Netflix (questi ultimi, rispettivamente, per la Musica ed i Film/SerieTV).
Lo sforzo si baserà principalmente sull’appetito del pubblico di pagare una fonte di news di qualità, mossa che gli editori hanno cercato con le loro proprie opzioni di “pay-wall” (termine che indica un pagamento per accedere ai contenuti di una piattaforma presente sul web).
Inoltre, Bloomberg afferma che agli editori verrà offerta una fetta delle entrate dell’abbonamento, ma non è chiaro quanto precisamente Apple sarà disposta a condividere:
attualmente detiene il 15% degli abbonamenti delle app pubblicate sull’AppStore e richiede una percentuale del 30% per le normali vendite di app.