In particolare, Kojima ha dichiarato quanto segue:
“Death Stranding è un gioco d’azione open-world, ma è veramente qualcosa di nuovo. Accadono così tante cose nel mondo reale, in America, in Europa. Tutto è connesso attraverso internet, ma in un modo differente da quanto accade nel mondo reale.
Tu sei solo, c’è solitudine, ma stai cercando di connetterti. La storia e il gameplay, la parola chiave è ‘connessione’. Ci sono così tante cose nel mezzo, naturalmente, ma la chiave sarà la connessione.”
Lo sviluppatore ha poi spiegato questa sua nuova idea e come verrà sviluppata all’interno di Death Stranding.
“Connetterete il gioco e tutti giocheranno insieme, e sarete connessi, ognuno di voi sarà connesso agli altri. Non posso dire niente poiché Sony non ne sarebbe contenta. Non voglio essere ‘disconnesso’ da Sony.”
Norman Reedus ha poi aggiunto che pur trattandosi di un gioco in cui saranno presenti elementi di violenza, non sarà lo stesso genere di violenza vista precedentemente nel mondo dei videogiochi.
Kojima ha continuato a parlare del gioco, spiegando come funzionerà il gameplay:
“Un’altra cosa, non posso dire dove, ma se andrete in un posto preciso del gioco, non controllerete Norman o Sam, controllerete invece la telecamera. Potrete vedere Sam e potrete muovere la telecamera per guardare intorno a lui e quando osserverete lui, potrebbe fare qualcosa come farvi l’occhiolino.”
A quanto pare Death Stranding sarà un titolo molto particolare e Kojima ha promesso di rivelare maggiori informazioni sul gioco tra un paio di mesi. Per il momento vi ricordiamo che il titolo non ha ancora una data di uscita ufficiale.
Videogiocatrice fin dall'infanzia, prediligo RPG e avventure grafiche ma non disdegno alcun tipo di genere. Per seguire questa mia grande passione ho deciso di iniziare questo nuovo cammino come articolista, sperando un giorno di poter partecipare ad alcuni degli eventi più importanti dell'ambiente videoludico in qualità di giornalista.