Da poche ore si è conclusa la tanto attesa Notte degli Oscar, la quale ha visto trionfare il film Parasite. Una pellicola che ha vinto ben quattro premi. In questo articolo, conosciamo meglio questo lungometraggio premiato come Miglior film attraverso tantissime curiosità.
La notte appena passata è stata una delle più attese dell’anno, ossia la Notte degli Oscar 2020. La cerimonia si è tenuta nel Dolby Theatre, a Los Angeles. Tante sono state le sorprese riservate per questa importante serata per l’intero popolo del cinema internazionale. Altri tanti sono stati i look che rubato la scena sul red carpet della premiazione degli Oscar.
Il momento dell’assegnazione del Premio Oscar 2020 per la categoria Miglior film ha visto trionfare il film Parasite. Quest’anno, tutti concordiamo nel dire che per questa importante categoria c’è stato davvero l’imbarazzo della scelta. Tante sono state le pellicole candidate e di alto valore. Tra il film drammatico Joker, dal regista Todd Phillips, i nuovi capolavori dei grandi nomi del cinema Martin Scorsese, con The Irishman, e Quentin Tarantino, con C’era una volta a Hollywood, e il film sulla Guerra dal titolo 1917, è stato un altro il titolo premiato. A dire il vero, questo risultato ha un po’ sorpreso il pubblico internazionale. Gli spettatori aspettavano di vedere trionfare una di queste pellicole acclamate da tutto il mondo. Il premio più importante, però, è andato a Parasite, che probabilmente non tutti conosceranno bene.
Parasite, contemporaneamente Miglior film e Miglior film straniero agli Oscar 2020
Quello di oggi è stato un interessante risveglio per gli amanti del cinema nel mondo. Chi non ha potuto vedere in diretta la premiazione degli Oscar 2020 avrà sicuramente letto qual è stato il Miglior film dell’anno. Una pellicola di cui oggi parlano tutti, ma di cui fino a qualche ora fa si parlava molto poco. Il lungometraggio Parasite ha fatto il suo esordio nelle sale cinematografiche il 7 novembre 2019. Esso è stato prodotto in Corea del Sud ed è un film drammatico, al cui interno vi sono elementi di vari generi cinematografici, come anche thriller e commedia. La regia di questa pellicola porta la firma di Bong Joon-ho. Quest’ultimo è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di origini sudcoreane, tra i cui lavori precedenti troviamo i film The Host e Okja.
La bravura del produttore è stata riconosciuta anche con altri premi. Grazie a questo lungometraggio, Bong Joon-ho si è aggiudicato l’Oscar 2020 come Miglior regista e come Migliore sceneggiatura originale. Tre categorie molto importanti, in cui il film ha trionfato a discapito di pellicole concorrenti che, in molti, davano già per vinte. Tuttavia, la vera particolarità che ha contraddistinto questa edizione degli Oscar 2020 è stata un’altra.
Oltre a questi due premi, il film Parasite se ne è aggiudicato un altro importante. Essendo di produzione sudcoreana, questa pellicola ha ricevuto una candidatura anche nella categoria Miglior film straniero. Ovviamente, il lungometraggio è riuscito a trionfare anche in questo campo. In questo modo, il lavoro di Bong Joon-ho ha realizzato qualcosa che in 92 anni non si è mai verificata. La pellicola Parasite è la prima della storia ad aver vinto il premio Oscar sia come Miglior film che come Miglior film straniero.
Credits by Slash Film
Tutte le curiosità su questo film di Bong Joon-ho e la sua trama
Il film Parasite si presenta come una dark comedy. I protagonisti sono i componenti della famiglia Kim. Essi vivono di sussidio di disoccupazione, in un piccolo seminterrato. Le loro risorse finanziarie non sono per nulla soddisfacenti e non permettono loro di vivere una vita confortevole. La loro vita cambia quando un giovane ragazzo regala loro una serie di consigli capaci di risollevare la loro situazione economica. I Kim trovano tutti lavoro. Tuttavia, questo cambio di posizione sociale indurrà in loro anche un cambiamento più profondo. La storia segue caratterizzata dall’evoluzione dei modi d fare dei protagonisti nei confronti della vita, in cui complice sarà proprio il loro senso di avidità. Una commedia noir in cui viene mostrato il vero essere dell’uomo che può mutare radicalmente a seconda delle situazioni che si trova a vivere.
Tra le curiosità principali di questa pellicola, una riguarda l’Italia. In una scena possiamo sentire in sottofondo la nota canzone In ginocchio da te. Il brano di Gianni Morandi aggiunge un ingrediente italiano a questo fantastico lungometraggio.
L’ispirazione per questo film è arrivata da un’esperienza reale. Ai tempi dei suoi studi universitari, Bong Joon-ho ha lavorato come tutor per una famiglia benestante. Un ruolo che ha in comune con uno dei protagonisti della storia.
Altre curiosità…
La casa della famiglia Park che costituisce la location principale di questo lungometraggio è stata progettata dal regista. Egli, collaborando con lo scenografo Lee Ha Jun, ha costruito quest’abitazione per adattarla in ogni minimo particolare alla trama. Totalmente diversa, invece, è la casa dei Kim. Questa è stata realizzata in un deposito d’acqua. Gli arredi, invece, provengono da vecchie case abbandonate.
Questo lungometraggio sarebbe potuto non essere a questa edizione degli Oscar 2020. Lo stesso regista Bong Joon-ho, in un’intervista, ha affermato che inizialmente questo film era pensato per il teatro. Un suo amico gli suggerì di adattarlo per creare uno spettacolo teatrale. Tuttavia, lo stesso regista ha affermato di aver optato per il cinema, a causa dell’alto numero di location presente in questa trama.
Due degli attori di Parasite sono stati scelti prima di terminare la sceneggiatura. Bong Joon-ho ha affermato di aver ingaggiato Kang-ho Song senza svelargli nessun dettaglio sul film. Questi è un amico di vecchia data che ha subito accettato il lavoro, così come ha fatto Park So-dam. Anche quest’ultimo ha accettato il suo ruolo senza prima poter leggere l’intero copione.
Il regista di Parasite è anche l’autore della prima canzone che apre i titoli di coda. Il brano è cantato da Woo-sik Choi, uno degli attori del cast.