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Studiare da casa: alcuni consigli per l’apprendimento online

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Nel corso della quarantena molti studenti, di classi di qualsiasi ordine e grado, sono stati costretti a studiare da casa. La didattica a distanza prevede non solo lo studio vero e proprio in autonomia, ma anche la fruizione di lezioni online, solitamente le medesime lezioni che si potevano frequentare a scuola durante l’anno scolastico. Con il nuovo inizio dell’anno scolastico si stanno mettendo in atto accorgimenti che dovrebbero consentire il distanziamento all’interno delle aule, tra gli studenti ma anche con insegnati e personale non docente. Resta il fatto che sarà comunque possibile l’utilizzo delle lezioni tramite collegamento da remoto. Per altro oggi esistono corsi online di qualsiasi genere, anche per chi desidera approfondire un argomento in età adulta, o apprendere una nuova tecnica, per il fai da te o in ambito artistico per fare esempi concreti. Chiunque quindi può trovarsi nella situazione di dover seguire un corso tramite internet.

La problematica
La didattica a distanza non è la semplice trasposizione in rete delle lezioni disponibili a scuola. Questo è vero soprattutto quando si abbassa l’età dello studente. Se per chi frequenta un corso universitario una lezione online è, per molti versi, uguale a quella in presenza, quando si tratta di studenti della scuola primaria le cose sono assai differenti. Sia per quanto riguarda la lezione stessa, sia per quanto riguarda la possibilità di coinvolgere il singolo allievo. L’insegnante è infatti costretto a modificare il proprio sistema di insegnamento e il programma, seguendo le necessitò degli alunni a distanza. Dobbiamo però cominciare a convivere con questa nuova metodologia di insegnamento; un eventuale ulteriore lock down, ma anche le eventuali chiusure straordinarie di alcune classi o scuole, o anche la semplice necessità di confinamento di alcuni allievi o insegnati, porteranno a dover ripristinare la didattica a distanza. Per quanto riguarda invece i corsi per adulti, sono numerose le scuole e le associazioni che hanno spostato in remoto molte delle proposte. Questo soprattutto per poter proporre i corsi senza bisogno di seguire regolamenti ferrei che riguardano il distanziamento, la sanificazione dei locali, il controllo di chi vi accede.

Una postazione per lo studio da casa
Questo è il primo elemento essenziale per il funzionamento della didattica a distanza. Se ne dovranno preoccupare i genitori, con i dovuti accorgimenti ed eventuali aiuti da parte dello Stato. Solitamente non si ragiona sul fatto che il corretto funzionamento della scuola, inteso in senso lato, è dovuto anche alla sua totale separazione dalla vita quotidiana. L’aula è il luogo in cui si studia, si ascoltano gli insegnanti, ci si concentra sul singolo compito. Spostare l’aula a casa può non funzionare in modo corretto, soprattutto se non si trova uno spazio confinato e ben delimitato, dove studiare, fare i compiti, ascoltare le lezioni a distanza. Ecco allora che diventa essenziale predisporre un angolo della casa, con una scrivania e un computer, o altro strumento per seguire le lezioni e avere a disposizione una connessione a internet veloce e stabile. Le offerte telefono fisso e internet di alcune aziende come Fastweb, sono adatte a queste esigenze e offrono addirittura agli utenti dei pacchetti specifici, come ad esempio l’E-learning pack di Fastweb Casa che comprende la fibra ultraveloce fino ad un Gigabyte al secondo per studiare da casa in tutta tranquillità ad un prezzo altamente concorrenziale fisso e con modem incluso.

Imparare a gestire il tempo
Purtroppo trovarsi a studiare da casa spesso è considerato come una vacanza dalla solita routine settimanale. Anche durante il lockdown non tutte le lezioni sono state organizzate in modo regolare e costante. È fondamentale per gli studenti invece ripristinare una routine, abbastanza rigida e con orari definiti nel tempo. Decidere di dedicare uno specifico tempo allo studio e alla scuola è già di per sé un passo importante. Non solo per i bambini più piccoli, ma anche per gli studenti universitari. L’idea di terminare tutto ciò che si deve fare all’ultimo minuto, impegnando le ore serali o del fine settimana, è la peggiore possibile. Meglio invece considerare un certo periodo, ogni pomeriggio della settimana, per lo studio e lo svolgimento dei compiti contingenti. 

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