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Guilty Gear Strive: annunciate le date della closed beta

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Arc System Works ha rivelato le date in cui sara possibile partecipare al test chiuso dedicato a Guilty Gear Strive, il nuovo capitolo del picchiaduro in arrivo sui PlayStation 4 nel corso del 2020.

Attraverso un tweet, Arc System Works ha comunicato ufficialmente i giorni in cui si terrà la closed beta dedicata a Guilty Gear Strive, il prossimo capitolo dalla popolare saga di picchiaduro in arrivo durante l’anno su PlayStation 4. I giorni in cui sarà possibile accedere alla fase di test sono quelli compresi tra il 16 ed il 19 di aprile, e per poter partecipare sarà necessario inviare la propria candidatura attraverso il sito ufficiale del gioco.

Le iscrizioni resteranno aperte dal 5 al 12 aprile prossimo, e tutti coloro che saranno selezionati riceveranno il proprio invito per posta elettronica. Per poter partecipare alle selezioni è sufficiente essere in possesso di un account PSN Europeo, Americano o Giapponese, e non sarà richiesta la sottoscrizione al programma PlayStation Plus. La beta permetterà di utilizzare sette dei personaggi che comporranno il roster definitivo, Sol Badguy, Ky Kiske, May, Axl Low, Chipp, Potemkin e Faust, oltre a mettere in mostra la rinnovata schermata di selezione dei lottatori e la nuova interfaccia utente.

Gli sviluppatori hanno, inoltre, confermato che nel gioco completo sarà presente il netcode rollback, una tecnica che simula il prossimo input del giocatore, così da migliorare le prestazioni. Si tratta di una feature sicuramente interessante, nonché utilissima per compensare l’eventuale lag durante i match. Purtroppo, essendo il tutto ancora in sviluppo, non sarà possibile testarlo direttamente durante la fase di beta, ma dovremo attendere la release finale di Guilty Gear Strive, prevista nel tardo 2020 su PlayStation 4.

Per tutte le informazioni relative al gioco, alla beta e ai futuri aggiornamenti, vi rimandiamo al tweet ufficiale (che abbiamo postato poco sopra), oltre che alle nostre pagine di Gogo Magazine.

Gamer cresciuto all'ombra del tubo catodico, sia in casa che in sala giochi, amante del Giappone in ogni sua forma, traduttore freelance e aspirante musicista non ancora pronto ad appendere lo strumento al chiodo. Dopo quasi un decennio trascorso a scrivere di videogiochi da semplice blogger, sono pronto ad intraprendere una nuova avventura editoriale.

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