Martin Freeman, interprete di John Watson nella serie Sherlock, torna a parlare di questa e di quanto i fan abbiano contribuito a rovinare uno dei migliori prodotti televisivi in circolazione.
Già aveva detto la sua sulla quinta stagione, ma Martin Freeman torna a parlare di Sherlock durante un’intervista per Balck Panther al Telegraph. Le sue parole continuano a non dare speranze per una stagione 5, sostenendo che ormai non è più divertente lavorare in questo progetto a causa soprattutto dei fan e della forte pressione (come già aveva rivelato). Alla domanda “Interpreterai ancora Watson?” risponde: “È più probabile vedermi suonare vecchia musica jazz”.
L’intervista a Martin Freeman
“Dopo la quarta stagione penso che tutti abbiano sentito il bisogno di fare una pausa. Metterla in stand-by è stato un pensiero comune. In parte il “merito” va all’accoglienza del pubblico. Ad essere onesti, la situazione era diventata impossibile. Sherlock si è rivelato subito un fenomeno mediatico, a differenza di serie come The Office, diventate più famose con il passare delle stagioni. Sherlock ha dimostrato da subito la sua qualità. Quando parti con questo successo, è difficile mantenere costantemente un livello così alto. Far parte di questa serie è stata un’esperienza in stile Beatles. Le aspettative della gente, tuttavia, l’hanno privata di tutto il divertimento. Non si riusciva più a godere dell’esperienza. Con il tempo la situazione è diventata: meglio che facciate uscire al più presto nuovi episodi, altrimenti siete degli s*****i!“
Tenace adoratore del mezzo cinematografico, cerco sempre un punto di vista fotografico in tutto ciò che mi circonda. Videogiochi, serie televisive, pellicole cinematografiche. Nulla sfugge al mio imparziale giudizio.