Grandi novità nell’ultimo episodio di Gotham con un personaggio che finalmente emerge in tutta la sua follia, mentre sulla città si prepara una pioggia di caos!
Siamo finalmente giunti agli ultimi tre episodi di questa quarta stagione di Gotham. Gli autori preparano per la scena un grande ritorno: quello di JeromeValeska, che anche da morto continua a perseguitare la polizia di Gotham. Infatti i seguaci di Jerome ricevono da lui una misteriosa registrazione in cui li invita a seminare il caos alla central station del Gotham Police Departement, nel frattempo anche Gordon riceve un video analogo e subito dopo la centrale viene assaltata. Ma James ha già un piano per risolvere la situazione. Nel frattempo LeeThompkins dopo essere stata arrestata da Gordon, viene prontamente portata via dalla centrale da Enigmista, infiltratosi tra i seguaci di Jerome per farla evadere.
Tra i due sembra scoccare nuovamente la scintilla, ma in scene precedenti abbiamo potuto vedere come ci sia ancora qualcosa di profondo tra Lee e Gordon. Ma qualcun altro giunge alla centrale approfittando del caos generato dagli assaltatori: Pinguino e Grundy si precipitano per catturare uno dei seguaci di Jerome e scoprire che sta accadendo e chi c’è dietro tutto; lo stesso Pinguino sembra ricoprire quasi il ruolo dell’anti-eroe in questi ultimi episodi, infatti, nonostante voglia che il crimine prosperi a Gotham sotto il suo controllo, non è comunque intenzionato a lasciare che la città cada nel caos, e possiamo dedurre che giocherà un ruolo attivo nel tentativo di salvataggio che ci sarà nel finale di stagione.
Tutti questi elementi posti assieme vanno verso un unico obbiettivo: chi c’è realmente dietro gli eventi che stanno capitando? Gli autori ce lo svelano con un bel colpo di scena sul finale dell’episodio. Tutto inizia con Bruce Wayne e Jeremiah Valeska, diventati amici e partner in affari. I due ricevono la notizia dell’assalto alla centrale di polizia di Gotham e Jeremiah è colto da forti attacchi di panico: crede ancora che suo fratello sia vivo e lo perseguiti. Per questo si confida con Bruce, parlandogli del siero di Jerome e degli effetti che teme potrebbe avere sulla sua mente, ma il giovane Wayne lo incoraggia a visitare la tomba di Jerome per superare l’ostacolo.
Ma giunti al cimitero i due scoprono la tomba vuota e Jeremiah colto da psicosi crede che Bruce sia Jerome e il ragazzo cerca di calmarlo. Altrove a Gotham troviamo l’eroico Jim Gordon che giunge al bunker dove viveva Jeremiah in cerca di quest’ultimo, qui viene in possesso di un altro video di Jerome, che pur da morto afferma di avere ancora molte cose in serbo per Gotham. Gordon viene poi attaccato da una figura misteriosa vestita da circense (una sorta di simil Harley Quinn) e mentre i due lottano però il video rivela un’agghiacciante verità.
Al cimitero nel frattempo la faccenda diventa ancora più inquietante quando Bruce e Jeremiah trovano nei pressi della tomba il cadavere di Jerome e vengono attaccati dai suoi seguaci, ma è a quel punto viene svelata la verità sia a Gordon che Bruce: Jeremiah aveva orchestrato tutto dall’inizio, girando i video mascherato da Jerome. Nel togliersi la maschera rivela un volto bianco cadaverico e labbra rosse su un ghigno malefico: Joker è finalmente giunto a Gotham ed è pronto a scatenare la sua follia!
Non si può dire che non sia stato un episodio avvincente. Molti personaggi interagiscono assieme e portano avanti tutta la trama principale, questo è sempre stato uno dei punti forti di Gotham. Ci avevano anticipato che l’ascesa di Joker sarebbe stata epica. Di sicuro l’idea viene orchestrata bene, ma l’effetto sarebbe stato dieci volte migliore se ci avessero speso qualche episodio in più di Gotham, per mostrare come un personaggio come Jeremiah abbia pian piano perso la testa, e nel frattempo dare maggior spazio anche il duplice rapporto di Joker e Bruce. Lo stesso Jeremiah afferma di non voler fare del male a Bruce perché lo considera il suo migliore amico, ma i due sono consapevolmente destinati a scontrarsi, esattamente come i loro alter egi.
Su questa quarta stagione di Gotham la spada di Damocle pende senza ogni dubbio sulla prima parte, e da lì il conseguente rischio cancellazione. Probabilmente se si fossero giocati la carta del Jolly fin dall’inizio sarebbe stato senz’altro meglio per tutti.