Uno dei lati più curiosi di Game of Thrones risiede, sempre, nella risposta del pubblico in relazione agli episodi e agli sviluppi in essi. E’ attraverso l’accoglienza generale e soggettiva che si originano i modelli più iconici, i tormentoni che riecheggiano per anni e i meme leggendari.
E’ interessante notare come un qualcosa di puramente narrativo, generato per lo schermo, riesca silenziosamente a venirne fuori, impattando, anche tramite il suo pubblico, sulla vita reale, arrivando a fondersi con essa.
Tutto questo ha, ovviamente, colpito anche gli attori stessi di Game of Thrones, i quali hanno dovuto affrontare l’enorme popolarità dello show di cui facevano parte. Un esempio ne sono Sophie Turner, Sansa nella serie, e Kit Hurington, Jon Snow, i quali hanno dovuto andare in terapia, nella loro vita privata, per affrontare il tutto.
L’ultimo ad aprirsi, nei confronti di questa generazione, è stato Daniel Portman, Podryck nella serie, il quale ha rivelato, durante una recente intervista ad Esquire, il modo in cui determinati confini della sua fita privata siano stati totalmente ignorati da alcune fan:
“Sono stato afferrato da così tante… Come la quantità di anziane, di donne anziane le quali sono molto…”
“Cosa sai fare? Sai? Ovviamente dico loro di non farlo. Non è successo per un po’. In questi giorni e età pensi che le persone sarebbero in grado di separare la realtà dalla finzione […] ma, sai, la gente è pazza di questo. Non è certamente bello. “
Al termine dell’intervista l’attore di Game of Thrones ha però confermato, parlando del suo ruolo:
“Non è davvero una brutta cosa”.
Restiamo dunque in attesa di nuovi dettagli e nuovi episodi, anche se molte domande restano ancora in sospeso non soltanto riguardo al futuro narrativo della serie, ma anche riguardo alle scelte prese durante la creazione di questa ultima stagione, come tutta la diatriba intorno al numero di episodi finali, ad esempio.
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.