L’artista spagnolo, morto a soli 53 anni, amava la vita e viveva nel momento. A contaminare la sua musica una marea variegata di artisti di tutto il mondo e una dura adolescenza
La scomparsa di Pau Donés
Il mondo della musica piange la prematura morte di Pau Donés, inconfondibile voce degli Jarabe de Palo. Il talentuoso musicista è morto il 9 giugno a Barcellona a causa di un tumore al colon che gli era stato diagnosticato nel 2015 e contro il quale il cantante e chitarrista lottava tra alti e bassi. La triste notizia è stata lanciata dai giornali spagnoli e in seguito confermata dalla sua famiglia, che in un accorato tweet ha ringraziato lo staff medico e chiesto privacy in questo momento difficile.
Gli amici italiani di Pau
Pau amava l’Italia e parlava discretamente bene l’italiano. Nel nostro paese, dove aveva molti amici, il cantante degli Jarabe de Palo aveva collaborato con diversi artisti. Tra loro ci sono Francesco Renga, Noemi, Kekko Silvestre dei Modà, Niccolò Fabi ed Ermal Meta. E il primo a piangere sui social la scomparsa dell’amico è Jovanotti, che aveva collaborato alla creazione del successo Bonito, e a cui era legato da una sincera amicizia. In un tweet dove appare ancora non voler accettare la notizia, Lorenzo ricorda l’amico, con il quale si era scritto appena tre giorni fa, aggiungendo che, pur nella malattia, era sempre Pau a rassicurarlo.
fonte: elheraldo.es
La dura adolescenza di Pau Donés
Pau si era avvicinato alla musica a soli dodici anni, quando la mamma Nuria gli regalò la sua prima chitarra elettrica. A quindici anni, insieme al fratello Marc, Pau fondò la sua prima band. La madre di Pau morì suicida quando il cantante aveva da poco compiuto sedici anni. Il ragazzo, che si ritrovò di colpo la responsabilità dei tre fratelli minori, riempì la sua casa di musica di vinili, passione della mamma. La carica positiva non ha mai abbandonato Pau, che ha lavorato come cameriere, modello e agente pubblicitario, ma che non ha mai smesso di scommettere nella musica e che, nonostante le difficoltà, di lì a pochi anni sarebbe diventato famoso in tutto il mondo.
I successi di Pau Donés
Il cantautore e musicista spagnolo aveva firmato successi indimenticabili come il tormentone di ispirazione cubana La Flaca, canzone dedicata a Alsoris Guzmán Morales, ragazza cubana di cui si invaghì e che non riuscì a baciare. È firmata da Donés e dagli Jarabe de Palo anche la orecchiabilissima Depende, successo che portò il gruppo negli Stati Uniti.
Le collaborazioni più incredibili
Se in molti conosco le più orecchiabili canzoni degli Jarabe de Palo, non tutti sanno che Pau collaborò con artisti eccelsi. Pau Donés infatti suonò a Cuba insieme a Compay Segundo e si esibì insieme a Pavarotti . Ma Pau Donés era anche apprezzatissimo per le sue composizioni. L’artista spagnolo compose brani per giganti della musica come Ricky Martin, per cui scrisse la canzone d’amore Cambia la piel, e come la cubana Celia Cruz, per cui scrisse il brano Dos dias en la vida. Nel 2017 il gruppo, che aveva cambiato nome in Jarabedepalo, aveva lanciato l’album 50 Palos, che festeggiava i cinquant’anni del cantante e i venti della band.
fonte: hola.com
L’ultimo lavoro di Pau Donés
Pochi giorni fa è uscito l’album Tragas o Escupes. L’uscita, in piena pandemia, di questo album, unita ai messaggi del musicista che dichiarava di non vedere l’ora di tornare sul palco, aveva rassicurato i fan. Pau non aveva mai fatto segreto del suo stato di salute, che anzi il suo incredibile spirito prendeva come ispirazione a uno stile di vita positivo. Negli ultimi anni, infatti, Donés si era avvicinato alla figlia adolescente Sara, dalla quale la sua vita da donnaiolo e artista girovago lo aveva tenuto troppo distante. La ragazza appare anche nell’ultimo videoclip clip della band, mentre danza con il volto coperto da una maschera di Carnevale. Tuttavia, proprio quando la vita sembrava prendersi una rivincita per questo indomito e vivace artista che amava vivere nel presente, la malattia ha avuto la meglio su questo cantante straordinario.
Si è laureata in Sociologia e lavora nel magico mondo del Cinema. Viaggiando, si è innamorata di tanti posti, ma alla fine ha scelto di tornare nella sua città natale, Roma.
Scrive testi, articoli e soggetti cinematografici ed è attiva nella lotta per una società laica, inclusiva e senza barriere. Ha anche scritto un libro per bambini che parla agli adulti di inclusione, rispetto e amore.