Happy Father’s Day: I migliori 5 Papà delle serie tv

Diversamente dalla tradizione italiana, gli Stati Uniti D’America e la Gran Bretagna, tra i tanti, festeggiano proprio oggi il “Father’s Day”, la nostra “Festa del Papà”. Per l’occasione quindi, abbiamo scelto per voi 5 papà delle serie tv che hanno alzato lo standard della perfetta figura paterna.

Il rapporto tra genitori e figli non è mai stato facile e questa è una verità che non conosce distinzioni, dentro e fuori uno schermo televisivo.  Ci sono però quei papà che riescono a compensare ogni mancanza e ad equilibrare ogni assenza rivelandosi non soltanto indispensabili e straordinari per le loro famiglie ma anche portatori di valori e insegnamenti che sopravvivono anche oltre la loro stessa vita e illuminano senza limiti di tempo il futuro dei figli, come un’emozionante ed eterna eredità.

Questi sono dunque 5 papà delle serie tv [selezione personale] che hanno riempito il cuore dei loro figli e rubato anche quello di noi fans!

5. Jack Pearson [This is Us]

Jack Pearson è il tipo di uomo, marito e padre che ha fatto perdere la testa un po’ a tutti coloro che si sono avvicinati a This is us proprio per quell’alone di perfezione che circondava il personaggio. Ma è quasi riduttivo a volte affermare che Jack sia un papà ideale perché sembra “svuotare” in un certo senso il personaggio della sua concretezza, del suo realismo, e Jack era prima di tutto questo, un papà reale, vero, con i suoi problemi, con i suoi lati oscuri. Ed è proprio su questo velo di oscurità che risplende invece l’accecante amore paterno di Jack, un amore che non conosceva condizioni o limiti, un amore che non potrebbe essere più puro. Un momento emozionante, travolgente e simbolico di Jack come figura paterna è quello condiviso con il piccolo Randall durante la lezione di karate. Dà i brividi assistere in quella scena alla rappresentazione metaforica di ciò che un papà è chiamato a fare per i suoi figli, del peso che porterà sulle sue spalle per tutta la vita, della devozione che dedicherà affinché i suoi figli raggiungano gli obiettivi più importanti. Jack è un padre bianco in una comunità di uomini di colore ma solleva Randall con orgoglio oltre ogni distinzione di razza o cultura, promettendogli la sua incondizionata lealtà, come solo un vero papà potrebbe e dovrebbe fare.

4. Richard Castle [Castle]

Richard Castle è un papà delle serie tv originale, se così vogliamo definirlo, un papà che all’apparenza in realtà sembra ancora un quindicenne eternamente intrappolato nel corpo di un uomo adulto e che per qualche scherzo del destino si ritrova anche a dover crescere una figlia chiaramente più matura di lui. Ma la verità oltre l’apparenza è che Castle è un papà single che ha scelto di riempire la vita di sua figlia Alexis con immaginazione, fantasia e brio, cercando con tutto se stesso di proteggere in questo modo la sua innocenza e di compensare l’assenza di sua madre. Castle è il papà che non ti aspetti, è l’uomo in grado di impartire un’educazione sana oltre il suo aspetto così infantile, è il padre con cui potersi confidare, quello che inevitabilmente ti metterà in imbarazzo presto o tardi, ma è anche il papà che riuscirà a raggiungere sua figlia in ogni luogo e in ogni tormento se solo lei ne avrà bisogno.

3. Keith Scott [One Tree Hill]

Keith Scott è un papà delle serie tv dal destino avverso, che non ha chiesto un figlio quando si è impegnato comunque a crescerne uno e che non ha avuto modo invece di conoscere sua figlia quando finalmente era giunto il momento di costruire una famiglia con la donna che amava. L’amore, la dedizione e l’impegno che Keith ha riversato su suo nipote Lucas sono stati alcuni dei motivi più importanti per cui Lucas è cresciuto come un ragazzo “d’altri tempi”, rispettoso, maturo, responsabile, un ragazzo che era destinato a diventare un uomo straordinario perché pur mancante di un padre, aveva comunque avuto il papà migliore che potesse desiderare. E seppure le loro interazioni siano state limitate, credo che Keith abbia influenzato positivamente anche Nathan, rappresentando il modello genitoriale che Dan non è mai stato e spingendo i due ragazzi a diventare in futuro papà degni di questo nome.

2. Hank Voight [Chicago P.D.]

Hank Voight non è un uomo mansueto. Voight è l’emblema di una città come Chicago: gelido, determinato, pericoloso, ma soprattutto è anche il tipo di poliziotto che Chicago merita e di cui ha bisogno, un poliziotto che non si arrende e che è disposto a scendere a compressi per un bene più grande. Per questo motivo è quasi paradossale immaginare Voight come un papà amorevole ed emotivo, eppure è esattamente questo il tipo di padre che è stato, sia per Justin che per Erin Lindsay. Voight è un papà che per i suoi figli ha superato ogni limite imposto dalla moralità o dalla giustizia, ha abbattuto ogni barriera e distrutto ogni ostacolo, pur di proteggere i suoi figli. Ma ciò che lo rende straordinario è la sua capacità di amare il figlio naturale e la figlia che invece ha scelto nello stesso identico modo. Per Erin, Voight era disposto a compiere ogni sacrificio, era pronto a lasciarla andare per la sua strada e a riprenderla con sé quando tornava, era il papà che Erin non aveva mai avuto e quello che non l’avrebbe mai abbandonata.

1. Phil Coulson [Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.]

Phil Coulson è un papà delle serie tv senza legami di sangue, senza un passato che lo leghi ai suoi figli, senza obblighi morali definiti dalla genetica, un papà che ha scelto di dedicare la parte migliore di sé a tre giovani agenti, senza etichette, senza bisogno di spiegazioni. È intorno alla figura di Phil Coulson che Skye, Fitz e Simmons diventano adulti, diventano gli agenti dello SHIELD che Coulson vedeva in loro. Ma è soprattutto con Skye che Coulson si rivela il papà che forse non credeva sarebbe mai stato, è Skye che istintivamente sceglie e riconosce come parte di sé proprio come una figlia, è Skye che guida e vede crescere per affermarsi come Daisy Johnson, una donna matura, con una missione e un futuro che può abbracciare grazie all’unico padre che abbia mai avuto.