Il finale di Game of Thrones è sempre più prossimo, con l’avvicinarsi sempre più manifesto dell’ottava stagione, le domande dei fan aumentano e con esse le ipotesi. Uno dei lati più affascinanti di Game of Thrones è anche questo, la totale libertà di speculare, di fantasticare su quelli che sono gli eventi che verranno e quelli accaduti. Le strade sono tante e le possibilità molteplici…
Attraverso una recente intervista, Sophie Turner, Sansa Stark in Game of Thrones, ha parlato del finale di serie, rivelando le possibilità di reazione da parte del pubblico e svelando quanto prova lei in relazione a tutto questo.
Il finale di Game of Thrones ha sicuramente un peso epocale sia su noi spettatori che su gli attori che lo vivono in prima persona. Ciò che hanno costruito fino ad ora sta per chiudersi e con esso anche una fase della carriera e vita:
“Non so se il finale sarà apprezzato dai fan. Molti di loro rimarranno delusi, altri saranno soddisfatti. Sarà molto interessante vedere le loro reazioni. Per quanto mi riguarda, leggere il copione dell’ultima puntata è stato molto doloroso. Quando ho letto l’ultima riga, “end of Game Of Thrones”, mi sono emozionata. Su Sansa Stark posso solo dire che in quest’ultima stagione riuscirà a capire davvero chi è e cosa rappresenta. Nel corso dello show non hai ma saputo chiaramente cosa volesse ottenere e cosa volesse diventare. In questi ultimi episodi diventerà un personaggio molto più sicuro di sé”.
Come tutti i fan di Game of Thrones sanno bene, la strada di Sansa è stata lunga e dolorosa, è cresciuta fino a giungere ad un’evoluzione che, a poco a poco, ha rapito anche i più scettici. Alla luce di questo, l’eccitazione generale verso i nuovi sviluppi di Game of Thrones non accenna a diminuire!
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.